Ricardo
La teoria dei vantaggi comparati
"Si suppone che esista un paese più efficiente di un altro in tutti i settori considerati ma che vi sia inoltre, tra i due paesi, una differenza anche per quanto riguarda il costo del lavoro. Si prendano, ad esempio, due paesi "A" ed "E" dove risulti, in merito alla produttività dei beni X ed Y, la seguente situazione:
BENI.......E.........A
Y.........j = 30.....j = 5
X.........k = 20....k = 5
(j=produttività del bene Y, k=produttività del bene X)
Se, però, il salario di un lavoratore di "A" è 1/5 di quello di un lavoratore in "E" allora al paese "A" converrà specializzarsi nella produzione di X e al paese "E" nella produzione di Y e ciò nonostante "A" non abbia nessun vantaggio assoluto rispetto ad "E" ma solo un vantaggio comparato: infatti, con la medesima spesa totale, posso far lavorare un singolo lavoratore in "E" o cinque di "A". Nella produzione di X il paese "E" produrrebbe quindi 20 unità (un singolo lavoratore con produttività pari a 20) del bene mentre "A" 25 (5 lavoratori con produttività pari a 5 unità del bene).
La tabella seguente - che ipotizza lo spostamento dei lavoratori tra i due settori produttivi all'interno dei paesi - evidenzia maggiormente come il costo del lavoro influenzi la convenienza nella specializzazione:
BENI...........E...............A...................Totale
Y...........j = +30........j = -25........+5
X...........k = -20........k = +25.......+5
L'economia mondiale può quindi trarre benefici dalla specializzazione e dallo scambio internazionale."
Tutto questo per dire come la specializzazione in un solo allenamento porta sempre e solo vantaggi, rispetto al "saltellare" da un allenamento all'altro. E forse' un po' difficilotto per chi non è avvezzo di economia, ma per chi ha bisogno, qui in bb è pieno di economisti o aspiranti tali. :P
Last edited by Tuddu at 7/1/2009 3:48:40 PM