Sono nato in una famiglia di calciofili, e dalle mie parti giocava a basket chi era scarso a pallone.. (calcio), quindi fino a 13 anni consideravo la pallacanestro molto marginalmente.
Poi, a 12 o 13 anni come detto, ricordo che nelle scatole di cereali per il latte uscivano le figurine della NBA.. "rimbalzi? cioè il numero di volte che un giocatore fa rimbalzare la palla a terra?? perchè è così importante?? come fa uno come rodman ad essere considerato forte??? così alto, così pochi punti.."
cominciai a frequentare l'oratorio del mio paese, e grazie all'aiuto di un compagno di classe.. anche a partecipare alle loro partite.. in genere 3v3 sotto un solo canestro, avevo solo doti fisiche, quindi tutto quello che mi riusciva era "prendere la palla quando gli altri sbagliano il tiro" e passarla ad un compagno.. e stoppare gli avversari in fase di tiro! Cominciai quindi a capire il concetto di rimbalzo e di difesa, taglia fuori etc. Cominciai anche a riconsiderare quel nero coi capelli biondi! e la pallacanestro in generale.
Così da iscrivermi nella squadra del mio paese e giocare da ala/centro fino a 18anni; poi? arriva l'università, le sigarette e le ragazze.. addio sogni NBA e tutto il resto, ora gioco 1 volta all'anno coi vecchi amici
