Giusta osservazione, non sono stato chiaro.
Il limite che ho visto in serie A (e sia chiaro, non ci torno da parecchio, un cambio può essere assolutamente accaduto) è relativo alla poca marginalità che lascia l'essere competitivi e al tanto tempo da dedicarci.
Questo discorso vale sia di allenamento (devi avere una squadra che ha bisogno di pochi ritocchi e preferibilmente in ruolo, viceversa se non ambisci ad obiettivi puoi lavorare su giocatori da finire perchè molte partite le butterai volutamente, anche rischiando), sia di scelte manageriali (un team per vincere, in Italia, è abbastanza costoso, e la sostituzione di elementi non è detto che sia sempre fattibile, sia in termini di "vendita/riacquisto", sia in termini di "acquisto di emergenza" per eventuali infortuni).
Io che approccio il gioco pianificando "la stagione" e che raramente intervengo al di fuori dei primi turni sono molto in difficoltà ad adattarmi a questo,e quindi non riesco a farmelo piacere. Aggiungiamoci che, a parte questo ritorno di fiamma di fine 2022/inizio 2023 ho visto diminuire di molto il tempo da dedicare....
Spero d'aver descritto la mia visione assolutamente soggettiva della situazione.