ora solitamente la morte di personaggi che non appartengono alla mia vsfera privata non mi fanno ne caldo ne freddo. la morte di Marco invece, non so perchè, l ho vissuta come la morte di un caro amico.
Perchè era un personaggio tremendamente umano
Poteva sembrare l'amico con cui si va a bere una birra, il vicino che ti chiede un favore, il compagno di università o di lavoro con cui condividere più serenamente i momenti di lavoro, la persona conosciuta appena con la quale scambiare una semplice battuta. Rievocava i nostri piccoli sogni, quelli più sinceri, quelli che forse avrebbe potuto raggiungere con la passione, nonostante tutte quelle debolezze che rendono gli eroi del piccolo schermo più umani e tremendamente genuini. Una persona semplice con cui parlare, con cui magari vedere un GP seduti sul divano, superando quel limite della tv che spesso rende insopportabili o assolutamente insignificanti i suoi protagonisti