Ok, però è una disamina che fa sembrare che allenare giocatori da nazionale sia un’inculata. Non è esattamente così.
Innanzi tutto parliamo di giocatori forti, che sono poi quelli che ti fanno vincere, e se allenati con perizia salgono con lo stipendio in proporzione al loro rendimento in campo. Nel caso di giocatori da rifinire, invece, è chiaro che parliamo di profili già forti e, comunque, compatibili con la serie nella quale si milita: non comprerai mai un giocatore da 180k di stipendio se giochi in III.
Ti porto la mia, personale, esperienza simile a quello che spiegava gianloco sui team spagnoli (io non ho vinto una mazza ma perché sono scarso io 😅): ho allenato un gruppo di giocatori che mi hanno permesso di arrivare fino alla II, poi ho venduto e reinvestito in nuovi allenandi. Un 18enne prima, un altro 18enne dopo un paio di stagioni, poi un coetaneo quando ne avevano 20 e infine un giocatore da rifinire di 25 anni. Allenando i primi tre sono salito fino in II, poi con l’inserimento del quarto, sono arrivato in serie A. Tutti e quattro erano potenziali giocatori da nazionale, tre di loro sono stati convocati. Quando ho valutato finito il mio ciclo li ho rivenduti e comprato tre 18enni, proverò di nuovo la scalata ora che hanno 22 anni. Non vado in perdita settimanale nemmeno ora che prendono circa 30k di stipendio, ho strutture di liv.3, allenatore liv.6, medico e psicologo liv.5 e ho circa 7 milioni in cassa.
I costi degli specialisti dici? Vero, sono alti. Ma ho risparmiato nell’acquisto di nuovi giocatori crescendo i miei.