BuzzerBeater Forums

BB Global (Italiano) > Rivalità fighe

Rivalità fighe

Set priority
Show messages by
From: Tuddu

To: Bill
This Post:
00
235684.17 in reply to 235684.16
Date: 10/2/2013 3:11:57 PM
Overall Posts Rated:
12491249
qualora dovesse essere un farabutto incompetente potete sputtanarlo qui in pubblico?


non mancherò di far sapere i risultati al mio fedelissimo pubblico, sia nel caso calamai avesse scovato il nuovo Barone Birra, sia si trattasse di una fetecchia.

This Post:
00
235684.19 in reply to 235684.18
Date: 10/2/2013 4:27:59 PM
Overall Posts Rated:
12491249
Appena posso ti rispondo. Per ora sappi che alcune so giuste alcune proprio no.

This Post:
00
235684.25 in reply to 235684.18
Date: 10/3/2013 5:35:31 AM
Overall Posts Rated:
12491249
1. Doppio malto è la definizione che lo stato italiano da a tutte le birre con valore alcoolico sopra i 6 gradi.


Sbagliato. E' la definizione che usa lo stato italiano per tassare le birre con una densità maggiore nel mosto iniziale (più zuccheri), esattamente con più di 14,5 gradi plato (unità di misura della densità). Il valore alcolico associato a questo termine è un errore molto comune tra i bevitori meno esperti.

2. tripel viene definita, solitamente, la birra più forte in una selezione.


Assolutamente no, la tripel è uno stile specifico di birra, originario delle abbazie belghe. Deve essere chiara, alcolica (intorno ai 9°), con aggiunta di zucchero candito, finale abbastanza secco, e soprattutto bisogna usare il ceppo di lievito specifico ("trappist").

3. in infusione andiamo a modificare la temperatura per attivare gli enzimi a diversi step. in decozione, mi pare, si vada a bollire una parte di acqua e il malto per poi riunirlo al resto dell acqua. sicuramente si ottengono risultati differenti.


OK

4. i brettanomicesi sono lieviti indesiderati.


Minimale e non necessariamente vera, ma la tengo buona.

5. potrebbe essere la sua limpidezza.


No. Altro stile che dimostra di non conoscere. Le kolsch sono tipiche della città di colonia e sono caratterizzate dall'utilizzo di un lievito ad alta fermentazione e allo stesso tempo di temperature per la maturazione tipiche della bassa fermentazione.

6. se mantenuto a corretta temperatura: nessuno.


Qua era un tranello, ma è stato bravo.

7. è un prodotto, talvolta involontario, della fermentazione. conferisce in grosse quantità un retrogusto caramelloso e burroso alle birre.


Non esatta, ma va bene.

8. un elemento che in grande quantità produce odori sgradevoli.


Eh, grazie. Il dms, cioè il dimetilsolfuro, appartiene alla famiglia dei difetti solfurei e caratterizza la birra con uno sgradevole aroma di mais bollito. Gliela considero giusta a metà (sa che è negativo, ma non saprebbe riconoscerlo).

9. pilsener, pale, vienna, monaco.


OK

10. ho una simpatica tabella dei luppoli.


e sti cazzi. vuoi fare il birraio e non sai manco il nome di un luppolo?



PER ORA: 4 sbagliate, 5 corrette, 1 parzialmente corretta.

This Post:
00
235684.27 in reply to 235684.18
Date: 10/3/2013 5:56:18 AM
Overall Posts Rated:
12491249
11. somministrazione di luppolo durante la fermentazione. si usa per le pils.


Tralasciando lo stupro della lingua italiana, corretta la prima parte. La seconda invece è una cazzata gigantesca (non si usa per le pils, ma per birre di stampo anglosassone tipo India Pale Ale o American Pale Ale).

12.la pilsener nasce a pilsen. pilsener significa "di pilsen" o "fatta alla maniera di pilsen".


OK

13. nell'acqua di burton è presente zolfo e viene usata per birre amare.


Bravo.

14.la rifermentazione in fusto o in bottiglia consta nell aggiungere lievito dopo la seconda fermentazione allo scopo di aumentare il grado alcoolico. si una nelle birre forti (tripel, strong ale...)


Troppe imprecisioni. Non è il lievito che si aggiunge, ma lo zucchero che il lievito dovrà mangiare. La rifermentazione è la seconda fermentazione (non è dopo di essa). e non si usa nelle birre forti, o meglio non solo. si usa per tutte le birre ad alta fermentazione (stili belgi e anglosassoni, non per pils e altri stili tedeschi che sono a bassa).

15. enzimi che si attivano ad alte temperature


Le alfa amilasi sono enzimi che spezzano le catene di amidi per ottenere zuccheri più semplici. Lavorano intorno ai 70-75°C e spezzano le catene all'incirca nel mezzo, ottenendo destrine, cioè zuccheri non fermentiscibili che daranno la sensazione di corpo nella birra. Questa è una risposta.

16. 1 ora.


OK

17. il risciacquo delle trebbie a fine mashing.


OK

18. dipende dalla birra che vogliamo ottenere.


beh ovvio, bastava un'idea di massima o un esempio. Normalmente sono previsti tre step: uno a 56°C, uno a 62°C, uno a 72°C.

19. serve a far depositare i residui solidi del mosto.


OK

20. formaggio.


OK

PARZIALE: 3 sbagliate, 6 corrette, 1 parzialmente corretta.

FINALE: 7 sbagliate, 11 corrette, 2 parzialmente corrette.

Advertisement