Dopo qualche stagione nello staff Under 21, visto il passo indietro di Bad ho deciso di candidarmi per dare continuità al lavoro iniziato in questi anni che ha portato la nostra U21 a essere una delle più competitive del mondo.
Sono convinto che anche il lavoro di queste due stagioni sia stato positivo, anche se non sono arrivate medaglie. La squadra ha lottato con tutti a testa alta, e la sconfitta col Portogallo è stata dovuta a qualche giocatore di troppo in vendita e al meno impegno conservato per un’eventuale finale.
Stagione 60: è chiaro che l’inizio di un ciclo - per quanto riguarda la stagione in corso - significherà gestire un roster costruito dalla splendida rete della U21: il lavoro di Davide nel passato, quello di Bad in queste due stagioni, il capillare impegno sullo scouting di Sponge. Ma anche quello di tutti gli altri scout: Albi, Birra, RagnoNero, Lbjames, Frullo e mi scuso se ne dimentico altri. Non avrei accettato di candidarmi senza sapere che la rete dello staff fosse d’accordo.
Le prime sfide. Il girone dell’Europeo è senza dubbio tosto, serve arrivare fra le prime due per passare il turno per poi lottare per una medaglia provando a far bene nel secondo girone.
Oggi da ranking siamo la decima squadra d’Europa. E nel girone incontriamo il Portogallo che ci ha sconfitto pochi giorni fa, sarà la partita più importante, al pari di quella con l’Ungheria. Ma non va sottovalutata neanche la Finlandia che incontriamo all’ultima. Insomma sarà una stagione tosta che affrontiamo con un roster che ha elementi già pronti e altri ancora da completare.
Prospettiva. L’obiettivo è quello di continuare il grandissimo lavoro di scouting, provando a raggiungere più utenti possibili non solo per costruire prospetti ma anche per avere un livello medio più alto di allenamento e quindi ampliare il bacino cui attingere. Nonostante gli scontri del passato se venissi eletto sarei disponibile a dialogare con l’allenatore NT chiunque sia, perché penso sia un dovere “istituzionale” di un ct. E perché sono tanti i temi che si intrecciano, soprattutto nella costruzione dei giocatori fra U21 e NT.
Costruzione giocatori. Per avere un NT U21 ci sono tre stagioni intere più quella del torneo, quindi vanno fatte scelte perché è impossibile avere giocatori completi. Il rischio (di tutte le U21) è avere piccoli super-esterni e lunghi super-interni. E’ un po’ una strada segnata necessaria, ma l’idea è poter avere profili diversi e anche giocatori più completi ove le skill di partenza permettano un certo tipo di percorso. Per farlo è necessario però avere sempre più manager coinvolti in modo da differenziare gli allenamenti. Cosa non semplice, come ho visto in questi anni di scout dove oltre la metà dei manager neanche risponde. C’è un margine per lavorare ma non sarà semplice. La voglia di farlo non manca però.